“VIDEOR” DAL METAVERSO ALLA STAMPA 3D – PROSPETTIVE PER UNA DIDATTICA INNOVATIVA
"Videor è un verbo latino che assume, a seconda dell'utilizzo, il doppio significato di 'vedere' ma anche quello
di 'sembrare'. Il confine tra quello che vediamo e quello che ci sembra di vedere, in particolare grazie alle
ricostruzioni virtuali in 3 D, è sempre più labile. Ecco perché occorre creare negli allievi la coscienza e la
consapevolezza dell'imprescindibile punto di partenza del reale, attraverso esperienze di elaborazione
possibile della realtà, dei cui processi creativi, si devono rendere effettivamente conto".
Il progetto formativo, muovendo dalla descrizione del metaverso con tutte le opportunità che questo offre
alla didattica e ai processi di apprendimento in generale, si soffermerà su esemplificazioni di utilizzo e
produzione di contenuti per la realtà virtuale e per la grafica/stampa 3D. Come specificato, le esperienze da
costruire, per la successiva proposta agli alunni, dovranno avere un forte ancoramento nell’esplorazione del
patrimonio culturale locale, nel senso che gli alunni dovranno essere motivati e sollecitati ad approfondire
primariamente il noto.
Dunque, attraverso un’approfondita disamina culturale del paesaggio circostante, con le sue peculiarità
artistiche, morfologiche ed archeologiche, gli innovativi percorsi formativi dovranno essere in grado di
proporre agli allievi la sua rielaborazione-ricostruzione in chiave tridimensionale, in un'ottica comunicativa
ed esplorativa.
La riproduzione grafica e poi in formato 3D di oggetti iconici del patrimonio culturale territoriale (es. gli
Xoana della Valle d'Ansanto) ad esempio attraverso una stampante 3D servirà a favorire la presa di coscienza
della propria identità culturale e dei significati complessi alle radici della cultura locale di riferimento,
attraverso i linguaggi assai stimolanti della modernità che riconducono al noto attraverso le strade
dell'innovazione.
Saranno declinati nello specifico i seguenti argomenti:
Concetti basilari della stampa 3d, ricognizione degli oggetti iconici del patrimonio culturale locale, principi di
acquisizione in scansione 3d e/o fotogrammetria, modifiche, riduzione in scala dei modelli 3d, ritocco e
rifinitura degli oggetti, selezione dei materiali di stampa, calibrazione della stampante 3d, avvio e
monitoraggio del processo di stampa, ipotesi di utilizzo dell’oggetto replicato, perfezionamento, esposizione,
descrizione.
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